Dove il cielo, il mare e la terra si incontrano.
Nei Giardini di Augusto Capri esiste un punto in cui in un attimo, girando intorno a te stesso, riesci ad abbracciare le antiche volte della Certosa di S. Giacomo, i Faraglioni, la baia di Marina Piccola e vedere i contorni spigolosi del Monte Solaro. Realizzati in terrazze a picco sul mare
Orari e prezzi.
L’accesso ai Giardini di Augusto Capri e regolamentato dall’acquisto di un biglietto dal costo di 1€ (1° marzo/15 novembre). Per i minori di 12 anni e per i residenti a Capri e Anacapri l’ingresso è sempre gratuito. Possibilità di un biglietto omaggio per un gruppo di 50 persone. Il biglietto di ingresso si paga solo nel periodo 1° marzo 15 novembre. Gli orari sono 09:00-19:30. Nel periodo invernale che va dal 25/10 fino al 1° marzo gli orari sono 09:00-17:30.
La Storia
La realizzazione dei Giardini di Augusto Capri e via Krupp risale ai primi del Novecento. A realizzare questo bellissimo luogo fù l’industriale Alfred Krupp che, per esaudire il desiderio di raggiungere la baia di Marina Piccola dove ormeggiava il suo yacth, senza passare dalla Piazzetta. All’inizio i Giardini portavano il nome del suo fondatore, poi furono intitolati all’imperatore romano Augusto. Il magnate dell’acciaio -soprannominato re dei cannoni- era un abitué dell’ isola. Amava trascorrere lunghi periodi a Capri per portare a termine le sue ricerche biologiche marine sul plancton. Alloggiava al Grand Hotel Quisisana ed era solito annunciare il suo arrivo a Capri a bordo del suo panfilo Puritain ormeggiato a Marina Piccola.
Espressione della botanica
I Giardini di Augusto Capri hanno buona parte della flora identificata da targhette informative. Composti da pini, ginepri, palme e lecci regalano un luogo fresco nelle infuocate giornate estive. Le aiuole adornate da fiori tipici del luogo stimolano la nostra vista. Con molta probabilità i profumi e i colori di questo luogo avranno un posto importante nei tuoi ricordi.
Lenin e Giardini di Augusto Capri
Nel 1908 Lenin, fù ospitato sull’isola di Capri dal suo amico scrittore Maksim Gor’kij. Infatti, non ha caso, nei Giardini di Augusto, troviamo tra le tante statue neoclassiche, una scultura realizzata da Giacomo Manzù nel 1968 in cui è raffigurato il volto del padre della rivoluzione bolscevica. Una sovrapposizione di blocchi di marmo dove sul superiore è raffigurato la stele di Lenin.
Via Krupp
Gli anni Sessanta rappresentano il periodo migliore che la via ha vissuto. Infatti il giornalista Bruno Manfellotto così la descrive:
“Ci fu una stagione durante la quale via Krupp diventò anche la strada dei bambini e dei ragazzi. Fu lungo gli anni sessanta, d’estate, [quando] la mattina […] la si scendeva di corsa, preferendola talvolta a via Mulo, per arrivare agli scogli e alle spiaggette di Marina Piccola. Di pomeriggio, quando il sole era meno alto, via Krupp si riempiva di mamme, o delle ultime balie con grembiule e coralli, che si spingevano fin qui in passeggiata dai Giardini di Augusto con i piccoli a piedi o in carrozzina. La sera, dopo il tramonto, toccava ai ragazzi più grandi, che nella penombra si scambiavano il primo bacio o azzardavano una carezza”.
I Giardini di Augusto affacciano su via Krupp che collega Capri a Marina Piccola. Il sentiero fu progettato dall’architetto napoletano Emilio Mayer, per costruirlo fu necessario tagliare a vivo la roccia fino al mare. I lavori iniziarono a fine Ottocento e terminarono solo nel 1902.
Vistare i Giardini di Augusto significa passeggiare in un’oasi di pace, un posto dove si concentrano le bellezze naturali dell’isola azzurra. Se vuoi regalarti uno scenario surreale di questo parco fermati al tramonto e osserva l’ambiente circostante tingersi d’oro.